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martedì 15 ottobre 2013

Training Salto Appetiser 2013 - Warsaw

First of all, I would thank my colleagues, Polish National Agency /FRSE (Agata and Bozena), our awesome trainers (Sakis and Monika) and Uniamoci Onlus for this amazing professional opportunity and the funny moments spent together.

Dal 9 al 13 Ottobre, ho partecipato al mio primo corso di formazione SALTO svoltosi a Varsavia Polonia, precisamente a Konstancin presso il Centrum szkoleniowo konferencyjne. Ma prima di raccontare la mia esperienza, andiamo per ordine:

SALTO è una rete di 8 network che copre aree strategiche europee, opera nel campo della formazione giovanile provvede alla realizzazione di corsi di formazione/seminari e strumenti per gli operatori del settore (trainers, educatori, associazioni giovanili, group leaders) in collaborazione con le Agenzie Nazionali dei vari Paesi (UE e Paesi aderenti con particolari accordi). Il tutto è svolto in armonia con il Programma "Youth in Action" finanziato dall'Unione Europea. Una delle sue funzioni principali è proprio quella di formare gli educatori sociali (esperti e non) a metodi di apprendimento alternativi, che si discostano dalla più classica forma di apprendimento rigida, gerarchica e obbligatoria definita appunto formale.
Nello specifico sono stati 3 giorni di full immersion (pratica,visiva, fotografica e musicale) su quello che viene definito Not Formal and Intercultural Learning, ovvero sia un excursus sugli strumenti educativi che in modo programmato (not formal) ma mai convenzionale stimolano e accrescono l'apprendimento di valori, conoscenze e competenze; o ancora apprendimento prodotto in contesti meno inquadrati, ma più spontanei come la famiglia o il tempo libero (intercultural). Abbiamo fatto un breve viaggio verso Erasmus+ il nuovo programma europeo che entrerà in vigore nel 2014 fino al 2020 e che riunisce sotto lo stesso nome i programmi di mobilità europea, istruzione, formazione e sport per un totale di 16 miliardi di euro che si investiranno per ben 7 anni. Inoltre abbiamo svolto delle vere e proprie attività pratiche: simulazioni di press conference, e realizzazioni di youth in action programme che hanno catapultato me e i miei compagni di avventura sul mondo della mobilità europea, cittadinanza attiva europea e fatto luce sulla estrema importanza e sul ruolo chiave delle associazioni giovanili per lo sviluppo di un'Europa più equa e senza frontiere; lontana da quel cinismo nazionalista e dalla disintegrazione multietnica a cui spesso siamo invitati a guardare per colpa della crisi economica, quale migliore scusa per chiudere le frontiere.
 La Mia personale esperienza: Senza dubbio positiva, ancora una volta sono rimasta stupita dalla macchina organizzativa europea, che mi aveva già dato prova durante la personale esperienza del tirocinio formativo Leonardo Da Vinci. Tutto estremamente curato nei minimi termini, i nostri formatori, seppur giovanissimi hanno dato prova di saper svolgere in maniera impeccabile il ruolo di educatori e motivatori sociali. Ho trovato estremamente formativa l'opportunità di potermi cimentare con attività pratiche quali realizzazione di un cortometraggio e giochi di ruolo, opportunità di riflessione e scambio di idee su integrità, diversità e partecipazione. Non sono mancati spunti divertenti, quali una festa multi culturale con l'opportunità di creare un vero e proprio melting pot e divertirci tutti insieme tra danze e cibi transnazionali. 20 partecipanti, 14 i Paesi coinvolti (Turchia, Italia, Irlanda, Germania, Norvegia, Ucraina, Bielorussia, Grecia, Cipro, Bulgaria, Armenia, Bosnia Erzegovina, Lituania, Malta e Polonia) un' unica lingua parlata, va da se che l'opportunità di crescita e di formazione non ha avuto eguali. Quale Azione 4.3 nell'ambito del programma Gioventù in Azione al termine del corso ci è stato rilasciato lo Youth Pass strumento cartaceo di certificazione delle competenze acquisite e delle attività svolte dai partecipanti durante ogni azione facente parte del programma suddetto. Obbiettivi raggiunti: Come già scritto in precedenza il peso formativo di questa esperienza aldilà del suo scopo curricolare, mi ha donato emozioni forti e inimmaginabili. L'opportunità di cambiamento che ci viene offerta attraverso questi programmi è senza eguali, se tutti noi potessimo spingere cugini, figli, fratelli verso lo scambio giovanile e la formazione interculturale europea, saremmo in grado di salvare una società in piena decadenza sociale culturale oltre che economica.

Se sei un Youth worker, un'educatore o operatore professionale nel campo educativo e giovanile non perdere l'opportunità formativa e gratuita (vitto e alloggio sono pagati in toto dall'Agenzia del Paese ospitante, mentre i costi di viaggio sono rimborsati dall'Agenzia del proprio paese in una misura variabile) di codesti corsi.
In Agenda:
Agenzia Nazionale Giovani: http://www.agenziagiovani.it/Home.aspx